Brunello di Montalcino DOCG: la prima DOCG d’Italia
Consigli e curiosità sul Brunello di Montalcino, primo vino a ricevere la certificazione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita)

Il vino è un prezioso elisir che racchiude in sé tante proprietà uniche e complesse, che lo caratterizzano in aroma, colore e gusto. La bevanda, prodotta dalla fermentazione alcolica degli zuccheri contenuti nel mosto d'uva, fece la sua prima comparsa già nel 7.000 A.C, mentre la prima produzione continuativa avvenne in Armenia nel 4.100 A.C, dove è stata scoperta la più antica cantina ancora oggi esistente. In questo articolo scopriremo alcune curiosità su uno dei capisaldi della tradizione vinicola della nostra penisola, nonché primo vino a ricevere la sigla DOCG in Italia: il Brunello di Montalcino.



Il vino, dalla pianta alla tavola


Gli amanti del buon vino sicuramente lo sapranno: la qualità del vino si determina molto più nella vigna che nella cantina. Dalla ‘vitis vinifera’ di origine europea, derivano tutti i vitigni per la produzione del vino. La vite è una pianta caduca che inizia il suo periodo di vegetazione a marzo e dona i suoi frutti una volta all'anno, all'inizio dell'autunno. I vitigni più rinomati si estendono in tutta l'Europa centrale fino al sud Italia, con qualche coltivazione anche in Spagna, in Grecia e in Medio Oriente. L'Italia è il paese produttore di vini più conosciuto al mondo, e vanta centinaia di varietà e prodotti di livello, disponendo di marchi di garanzia e pregio. Spesso le nostre terre sono meta di visite enogastronomiche che ci portano alla scoperta di prodotti incredibili, ricchi di storia e sapore. La Toscana è terra di leggende, storie e ampia tradizione sia culinaria che vinicola. In provincia di Siena, nel comune di Montalcino è nato e cresciuto un vino nobile, rosso e corposo, primo in Italia a raggiungere l'ambita certificazione DOCG: il Brunello.

I segreti del Brunello di Montalcino


Dal greco antico ϝοῖνος, il vino è un regalo sempre gradito tanto da fare quanto da ricevere. Chiamato anche ‘re del Sangiovese’, il Brunello è stato il primo prodotto a ottenere il marchio DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) destinato a prodotti di pregio che hanno mantenuto il marchio DOC per più di dieci anni continuativi. Il Brunello di Montalcino è un vino brillante e limpido dal vivido colore rosso rubino, tendente al granato. Quando si versa nel bicchiere, sprigiona un profumo persistente di sottobosco, vaniglia leggera, legno e piccoli frutti. Al palato è asciutto, vagamente tannico, robusto e consistente.

I segreti del Brunello di Montalcino

Guida alla scelta del vino


Quando desideriamo acquistare un vino, sapere cosa stiamo cercando ci porta a metà dell'opera. Vediamo quali sono le caratteristiche peculiari di ogni vino, nelle quali bisogna destreggiarsi per trovare la bottiglia che fa più al caso vostro:

- colore: determinato in parte dall'uva stessa e in parte dal metodo di vinificazione, è la prima percezione che ci trasmette il vino. Ne esistono tre tipi: bianco, rosso e rosato.

- bollicine: la presenza di anidride carbonica nel vino sancisce tre categorie: fermo quando è assente, frizzante quando è presente in quantità contenuta, spumante quando è molto presente.

- dolcezza: il contenuto di zuccheri residuo della fermentazione determina il grado di dolcezza del vino. Per quanto riguarda i vini fermi, all'aumentare della dolcezza avremo vini secchi, amabili o dolci. Per gli spumanti invece si parte da extra-brut, brut e dolce. Alcuni vini sono fatti con uva lasciata appassire al sole per periodi medio-brevi, fino al ridursi del suo volume. Questo aumenterà notevolmente la dolcezza del prodotto, chiamato ‘passito’.

- maturazione: il tempo in cui il vino riposa nelle botti determina le proprietà del prodotto finale. Ciò che all'assaggio questo processo andrà a modificare, è il rapporto tra acidità e dolcezza. Per esempio, i vini prodotti con uve raccolte a fine maturazione, detta vendemmia tardiva, hanno un contenuto zuccherino più alto e daranno sempre un vino più corposo.

- aromi: alcuni vini vengono fortificati aggiungendo alcol o liquori, ottenendo prodotti come Marsala o Madeira. In altri casi vengono aggiungi estratti di erbe, dando al prodotto finale un bouquet di sapori e aromi. Il Rosso di Montalcino è un vino rosso secco, fermo invecchiato dai 36 ai 48 mesi. Dalle sue vinacce, ovvero quello che resta della spremitura, si ottiene la Grappa di Brunello. Queste vengono fatte fermentare per poi distillarle lentamente, ottenendo la prestigiosa e unica grappa.

Guida rapida all'abbinamento dei vini a tavola


Sebbene sia materia assai complicata tanto da essere disciplinata da una scuola apposita, è possibile fornire qualche piccolo consiglio al fine di scegliere il vino migliore per ogni pasto. Vi forniamo ora uno schema semplice e intuitivo per orientarsi nell'abbinamento: ciò non toglie che ci si possa divertire a creare i propri abbinamenti, tanto a contrasto che ad accompagnamento.

- Vegetali crudi: vino bianco secco;

- Vegetali cotti: vino bianco dolce o rosso poco strutturato;

- Formaggio molle: vino bianco corposo o vino dolce;

- Formaggio stagionato: vino bianco frizzante o rosso corposo;

- Pesce: vino frizzante o vino bianco strutturato;

- Crostacei: vino rosso leggero;

- Carne bianca: vino rosso mediamente corposo;

- Carne rossa: vino rosso;

- Dessert: Vino da dessert o vino bianco dolce.

Come abbinare il Brunello di Montalcino e dove gustarlo


Questo vino intenso e corposo è ideale da abbinare a primi piatti o secondi molto strutturati a base di carne come quella di selvaggina. Sarà interessante abbinarlo anche a formaggi molto stagionati come il celebre Pecorino di Pienza oppure ad un ricco tagliere di salumi locali. Se siete appassionati di abbinamenti, è possibile usufruire dei percorsi enogastronomici nella regione Toscana, terra natia dei migliori vini rossi. Presso Corte dei venti, situata nei pressi di Montalcino nelle terre toscane, potrete approfondire la conoscenza delle bottiglie di Brunello più pregiate e scegliere tra le varie degustazioni guidate, per vivere un’esperienza enogastronomica a tutto tondo. Per altri consigli su come abbinare al meglio il Brunello di Montalcino, leggi il nostro articolo: Brunello di Montalcino: gli abbinamenti migliori.

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